alexiel_hamona: (Default)
fandom: Houseki no Kuni
parole: 366
prompt: ‘I’m your carnal flower, I’m your bloody rose / Pick my petals off and make my heart explode’ (Marina & The Diamonds – Froot)
note: SPOILER per chi non ha visto l'anime

much poetry such pain very feels - ma davvero S P O I L E R )
alexiel_hamona: (Default)
fandom: Mistborn
parole: 362
prompt: “Solo uno morirà stanotte” (Sirius Black, Harry Potter)


presagi )
alexiel_hamona: (Default)
fandom: star wars rogue one
prompt: un'altra possibilità
parole: 786
note: modern AU


meno cessa delle altre )
alexiel_hamona: (Default)
fandom: star wars the clone war
parole: 561
prompt: una sconfitta nella vittoria
note: modern!AU

Rainy days, broken hearts


nope nope )
alexiel_hamona: (Default)
fandom: naruto
parole: 541
prompt: redenzione

safe shores far away

sempre roba cessa )
alexiel_hamona: (Default)
fandom: Naruto
prompt: tardivo
parole: 553
Late bloomer

leggimi - anche no )
alexiel_hamona: (Default)
Naruto, Kisame Hoshigashi/Sakura Haruno, "Pensavo fossimo nemici"
Parole: 714


read more )
alexiel_hamona: (Default)
fandom: Rogue One
prompt: Guarigione
parole: 1443
Note: scritta per l'ultima settimana del CoW-T 7, non so bene cosa sia, di base il primo capitolo di qualcosa che non ho chiaro nemmeno io e che si è sviluppato nella mia testa. MODERN AU. Jyn/Cassian

cuttini )
alexiel_hamona: (Default)
Fandom: Gobin
Parole: 100

Grim Reaper e il suo cappello )


Fandom: Gobin
Parole: 200

goblin's bride )


Fandom: Gobin
Parole: 100

kim sun )


Fandom: Voltron
Parole: 100

Pidge )
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parole 119
prompt primavera

Rapunzel amava il sole, più dei fiori, più del colore del cielo e quasi quanto le stelle che si alzavano in cielo una volta l'anno.
Forse era perché a suo modo vi era sempre stata legata - non che lo sapesse, erano così tante le cose di cui non era a conoscenza, ma tra tutti i segreti questo era sicuramente il più grande.
La sensazione di calore sulla pelle, il proforumo della primavera, l'odore dei fiori appena sbocciati, il solore portava gioia, portava vita e aveva provato a spiegarlo a Gothel tante volte, ma sua madre pareva non voler capire.
E come avrebbe potuto un essere di notte e tenebre e malvagie macchinazioni apprezzare davvero la luce del sole?

satine

04/03/2017 11:50 pm
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parole 203
prompt primavera, estate, inverno

Satine era stata la sua primavera.
Era stata il suo primo bacio e il suo primo amore. Era stata il suo primo pensiero fisso, il suo primo dubbio e il suo primo tutto.
L'aveva conosciuta che era solo un Padawan e l'aveva portata con sé, nel suo cuore, per anni, finché era diventato un cavaliere Jedi. E anche allora aveva continuato a custodirla con gioia, con amore, tenendola vicino al suo cuore come un ricordo da curare con delicatezza.
Poi l'aveva reincontrata e si era reso conto che non era cambiato niente, che valeva ancora lo stesso discorso di un tempo e che se lei avesse detto una parola, anche solo una parola, lui l'avrebbe seguita all'inferno, avrebbe lasciato l'ordine dei Jedi e sarebbe stato suo. Sempre. Satine era diventata la sua estate e il suo amore era sbocciato, profondo e intenso e potente e vano.
E come un vento freddo tutto quello che aveva tra le mani era stato spazzato via in un lampo, in un instante. Era arrivato l'inverno e aveva porato con sé un vuoto che Obi Wan non era riuscito a colmare, che sapeva non avrebbe colmato mai.
Satine era morta e Obi Wan aveva rinunciato al suo amore.

cose

04/03/2017 11:44 pm
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parole 178
prompt inverno

Quando suo padre le domandò cosa stesse facendo di bello, la giovane scosse il capo sconsolata - che poi giovane non era nemmeno più tanto, ma le piaceva considerarsi ancora tale.
«Ah, padre, di bello, purtroppo niente, sto cercando di non farmi venire un esaurimento mentre cerchiamo di vincere»
«Vincere cosa?» domandò l'uomo perplesso.
«La sfida della settimana al CoW-T».
«Cos'è?»
«Una sfida di scrittura, in questo caso dobbiamo scrivere storie brevi che usino come prompt le stagioni, il mio preferito è inverno».
«Mi sembra una cagata, e dimmi, figlia, chi gestisce questo sito?»
«Eh, padre, della gente».
«Capisco, vedi, avresti dovuto farlo tu, perché non lo fai tu?»
«Perché non ho cazzi né tempo, né tantomeno è una mia idea».
«Questo è il tuo problema, figlia, pensi alle storie brevi, ma non a come trasformare il tuo hobby in un lavoro» celiò, con il tono di chi ha capito tutto, ma non ha capito niente, e uscì dalla stanza, scuotendo il capo con disapprovazione.
La figlia lo fissò, chiuse la porta e tornò a scrivere.
«Dicevo: inverno...»
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parole 266
prompt inverno

Jyn Erso era cresciuta con suo padre e Bodhi Rook che per lei era stato come un fratello e per Galen Erso come un figlio.
Sua madre la ricordava appena, ricordava torte appena sfornate e baci fugaci tra lei e suo padre, ricordava il suo nome, il suo sorriso e il suo abbraccio, il resto il tempo lo aveva portato con sé e Jyn aveva lentamente dimenticato. Le restava Galen. Le restava Bodhi. E nonostante tutto, per tutti gli anni che aveva vissuto a casa con loro, non si era mai sentita sola.
Adesso, al primo anno di college, al primo inverso trascorso lontano da casa sua iniziava a capire cosa fosse la nostalgia. Le mancavano la cioccolata calda, il caminetto acceso e le risate felici della sua famiglia, le mancava la voce calma di suo padre e il sorriso timido di suo fratello. Le mancavano così tante cose che a volte le faceva male il cuore a pensarci. In quei giorni usciva di casa, si avvolgeva in una sciarpa pesante e si chiudeva nella libreria all'angolo della strada. Il proprietario era un ragazzo, di poco più grande di lei, i capelli perennemente in disordine e un sorriso sghembo. Trasmetteva calore e sicurezza e a suo modo malinconia. C'era un poltrona, in un angolo del negozio, che lasciava libera apposta per lei, con una coperta a latoe una sedia vicino, 'per chiacchierare' aveva detto. E avevano chiacchierato davvero.
Il primo inverno lontano da casa era stato malinconico e nostagico e a Jyn era mancata la sua famiglia, ma dopo tutto non era stato poi così male.

marketing

04/03/2017 11:44 pm
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parole 162
prompt primavera

«Stavo pensando di darmi al marketing»
«Non sai nemmeno cosa sia il marketing»
«So un sacco di cose, so che i ciliegi fioriscono in primavera e che i koala mangiano eucalipto e che su di loro ha un effetto placebo, come un oppiaceo. I koala si drogano».
Nami alzò lo sguardo dalla rivista di moda che stava leggendo e fissò con aria interdetta l'amica intenta a mettersi con cura lo smalto sulle unghie.
«Scusa ma cosa c'entrano i koala col marketing?»
«Niente, ma se so dei koala potrei sapere anche del marketing»
«Bonney questa cosa non ha minimamente senso, spero che tu te ne renda conto».
«Lo so, ma l'autrice sta chiaramente avendo un esaurimento nervoso e non se ne è ancora resa conto, ma sta scrivendo chiaramente cose che non hanno un senso logico e-»
«Ma quale autrice? Ma cosa stai dicendo!»
«Quella che scrive, che ci controlla...»
«Sai cosa? Forse il marketing non era poi così male come argomento».
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parole 179
prompt primavera

«Dov'eri?»
«Ero qui, Cassian, ero qui» Jyn sospira e gli accarezza i capelli, la primavera su Yavin 4 è clemente e gentile come la carezza di di una donna e spesso l'uomo l'ha associata a lei.
«Ho sognato Scarif, di nuovo. Non ho sognato un dopo».
Jyn gli bacia le tempie, gli bacia le labbra, gli bacia il naso e lo stringe un po' più vicino a sé.
«Lo stiamo vivendo il dopo, lo stiamo vivendo. Era solo un sogno».
«A volte chiudo gli occhi e non so distinguere il sogno dalla realtà. Sono sveglio? Sto sognando? È reale?»
Jyn annuisce piano, e si stringe a lui. E capisce, vorrebbe dirgli che non deve preoccuparsi, che va tutto bene, ma la verità è che capisce, capisce fin troppo bene, perché anche lei da quell'incubo su Scarif non è mai uscita.
Ma in fondo va bene anche così, anche se non va tutto bene, perché anche se sono entrambi spezzati,a nche se qualcosa in loro si è rotto possono provare ad aggiustarla assieme, sotto il sole primaverile di Yavin 4.
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parole 147
prompt inverno

Wang Yeo looked at her and Kim Sun knew the world had stop spinning, just for her, just for a moment, for the Emperor was so much more, the Emperor was everything, and she knew the moment she saw him.
He never truly believed that she was inferior, he never cared either, all that mattered was her smile, the enthusiasm with which she looked at him, the love in her eyes, how she kissed him the first night they spent together. It was winter and the wedding had just been celebrated and she was beautiful, oh so beautiful, she still is, she always will be.
The Grim Reaper looked at Sunny and he still feels that love, that passion, he also feels the guilt, the pain, he feels everything, but she smiles and he know it was worth. Everything was worth. She was, she will always be.

 
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parole 146
prompt estate

Anakin ha sognato spesso l’estate su Naboo.
I raggi del sole tra i capelli di Padme, il calore sulla pelle durante i pic nic all’aperto, i fiori colorati sbocciati sotto le sue mani, il verde delle colline e l’azzurro del cielo. Ogni cosa di quel pianeta ritorna nei suoi sogni.
Durante le fredde notti invernali di Coruscant, quando il suo corpo riposa su un materasso bianco, tra fredde e insensibili pareti di metallo in un pianeta composto da edifici e grattacieli e città grigie come i loro abitanti, i ricordi di Naboo tornano a galla nella sua mente, nei suoi sogni e gli portano conforto, assieme alla risata felice di Padme.
Darth Vader non sogna, non riposa, non cede ai ricordi. Quasi mai. Naboo tuttavia è sempre lì, inciso nel cuore, inciso nella mente, come una cicatrice e il signore dei Sith non riesce a scacciarlo.
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Parole 124
Prompt primavera



Furiosa ha il deserto inciso sulla pelle, ma il suo cuore è fatto di verdi pianure e acqua cristallina e notti insonni sotto un cielo scuro mentre le stelle illuminano una vita di speranze e di sogni. Non importa quanto quelle speranze e quei sogni si siano infranti col tempo, nel cuore di Furiosa la primavera eterna e perenne continua a infuriare, facendo da paravento al crudele imperversare della tempesta di sabbia che le graffia il viso e la pelle e le sussurra come il mondo sia perduto, il mondo sia stato ucciso.
Forse è vero, ma Furiosa non ha mai imparato ad accettare niente che le fosse imposto da altri: la fine della vita, la fine della primavera, la fine del mondo.
 

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