Cow-T!Verse, Partenza
06/03/2015 07:03 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Autrice: Alexiel Mihawk | alexiel_hamona
Titolo: Partenza
Fandom: Cow-T verse
Personaggi: Vesper, Manila
Avvertimento: flashfic, generale
Parole: 380
Rating: sfw
Prompt: Cow-T!verse
Note: questa storia è stata scritta per la M1 dell'ultima settimana del COW-T 5 ed è ambientata nel Cow-T!Verse, collegata a questa, ma ambientata tipo cinque anni prima, quando Manila se ne va.
Vesper schiocca le labbra con disappunto mentre con una mano si ravviva i lunghi capelli biondi; i timidi raggi del primo sole del mattino entrano dalla finestra e se tende l’orecchio può riuscire a udire il trambusto della città che sta svegliandosi.
«Merda» borbotta alzandosi svogliatamente dal letto «Era oggi».
Le coperte le scivolano lentamente lungo i fianchi fino a cadere silenziosamente sul pavimento freddo di marmo bianco; cammina lentamente fino all’armadio dal quale tira fuori una sottile vestaglia di seta bianca.
«Lacros mi ucciderà».
Esce dalla stanza ignorando la figura ancora nascosta sotto le coperte, i capelli sparsi sul cuscino e il viso nascosto per proteggersi dalla luce. Percorre il lungo corridoio che conduce al terrazzo e, dopo avere ordinato a un domestico di portarle la colazione, va a sedersi su una delle eleganti sedute da esterni che decorano l’ambiente.
Si accende svogliatamente una sigaretta e, tenendola con due dita sottili, osserva il fumo sollevarsi verso l’alto in volute leggere.
Quando lei arriva, Vesper ha già finito il suo caffè e sta fissando con crescente insistenza il disordine che va propagandosi per le strade della città: oramai devono essersene accorti.
«Vesper?» una voce delicata e leggera la riscuote dai suoi pensieri; si gira e osserva la ragazzina in piedi all’ingresso del terrazzo. Non indossa i vestiti della sera prima, ma solo una leggera tunica rosa, probabilmente sottratta dal suo armadio.
«Ti stanno cercando tutti, Manila».
La Veggente emette un risolino e le si avvicina sedendosi di fronte a lei.
«Lasciali fare, tanto non mi trovano mai».
«Può darsi, ma sai che ogni volta che sparisci Lacros viene puntualmente a cercarti qui, no?»
«Non preoccuparti sarò sparita prima che arrivi».
«Oh, Manila, non è questo il punto!» la bionda scuote il capo e una ciocca le cade di fronte agli occhi, impedendo a Manila di vedere l’alone di tristezza che li attraversa «Fai colazione, poi ne parliamo».
«Oh, pane al cioccolato! Adoro la cioccolata».
«Lo so» risponde Vesper con dolcezza.
La Veggente le sorride e si sporge lungo il tavolo, fissandole la ciocca ribelle dietro l’orecchio.
«Sarò di ritorno prima che tu te ne accorga» le dice, il panino in una mano, prima di sparire di nuovo dentro la casa.
Vesper sorride malinconica.
«Non è vero, ma va bene così».
Titolo: Partenza
Fandom: Cow-T verse
Personaggi: Vesper, Manila
Avvertimento: flashfic, generale
Parole: 380
Rating: sfw
Prompt: Cow-T!verse
Note: questa storia è stata scritta per la M1 dell'ultima settimana del COW-T 5 ed è ambientata nel Cow-T!Verse, collegata a questa, ma ambientata tipo cinque anni prima, quando Manila se ne va.
Partenza
Vesper schiocca le labbra con disappunto mentre con una mano si ravviva i lunghi capelli biondi; i timidi raggi del primo sole del mattino entrano dalla finestra e se tende l’orecchio può riuscire a udire il trambusto della città che sta svegliandosi.
«Merda» borbotta alzandosi svogliatamente dal letto «Era oggi».
Le coperte le scivolano lentamente lungo i fianchi fino a cadere silenziosamente sul pavimento freddo di marmo bianco; cammina lentamente fino all’armadio dal quale tira fuori una sottile vestaglia di seta bianca.
«Lacros mi ucciderà».
Esce dalla stanza ignorando la figura ancora nascosta sotto le coperte, i capelli sparsi sul cuscino e il viso nascosto per proteggersi dalla luce. Percorre il lungo corridoio che conduce al terrazzo e, dopo avere ordinato a un domestico di portarle la colazione, va a sedersi su una delle eleganti sedute da esterni che decorano l’ambiente.
Si accende svogliatamente una sigaretta e, tenendola con due dita sottili, osserva il fumo sollevarsi verso l’alto in volute leggere.
Quando lei arriva, Vesper ha già finito il suo caffè e sta fissando con crescente insistenza il disordine che va propagandosi per le strade della città: oramai devono essersene accorti.
«Vesper?» una voce delicata e leggera la riscuote dai suoi pensieri; si gira e osserva la ragazzina in piedi all’ingresso del terrazzo. Non indossa i vestiti della sera prima, ma solo una leggera tunica rosa, probabilmente sottratta dal suo armadio.
«Ti stanno cercando tutti, Manila».
La Veggente emette un risolino e le si avvicina sedendosi di fronte a lei.
«Lasciali fare, tanto non mi trovano mai».
«Può darsi, ma sai che ogni volta che sparisci Lacros viene puntualmente a cercarti qui, no?»
«Non preoccuparti sarò sparita prima che arrivi».
«Oh, Manila, non è questo il punto!» la bionda scuote il capo e una ciocca le cade di fronte agli occhi, impedendo a Manila di vedere l’alone di tristezza che li attraversa «Fai colazione, poi ne parliamo».
«Oh, pane al cioccolato! Adoro la cioccolata».
«Lo so» risponde Vesper con dolcezza.
La Veggente le sorride e si sporge lungo il tavolo, fissandole la ciocca ribelle dietro l’orecchio.
«Sarò di ritorno prima che tu te ne accorga» le dice, il panino in una mano, prima di sparire di nuovo dentro la casa.
Vesper sorride malinconica.
«Non è vero, ma va bene così».