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[One Piece] il deserto dentro
prompt: deserto
parole: 446
Il suo rapporto con il deserto è sempre stato piuttosto complicato e Crocodile non lo ha mai nascosto, né agli altri, né a se stesso.
Non che ci sia molto da nascondere, il suo potere consiste letteralmente nel trasformarsi in sabbia e nessuno si è dunque mai stupito per la scelta di posizionare la sua base a Rain Base, proprio al limitare del deserto di Alabasta. Sufficientemente lontano dalla capitale, ma abbastanza vicino al fiume Sandora da poter ancora una volta accedere al mare.
Non è mai riuscito a fare a meno nemmeno di quello. L'oceano ha sempre fatto parte di lui, così come il suo desiderio di diventare Re dei Pirati lo ha sempre spronato ad andare avanti, verso un orizzonte azzurro e lontano, nel tentativo di catturare un sole arancione in procinto di tuffarsi tra le onde di un oceano agitato e irrequieto.
Vi è qualcosa di ironico in tutto questo, nel modo in cui sogna spasmodicamente l'oceano, ma rimane ancorato a un deserto caldo e senza futuro; nel modo in cui progetta di conquistare un regno che non gli interessa davvero nel tentativo di trovare un'arma che non sa se avrà mai davvero il coraggio di usare.
La verità è che, ovviamente, sta scappando. Sta cercando di sfuggire a un passato che non vuole ricordare, ai sogni che con il tempo ha tradito e ha finto di dimenticare, deponendoli in un cassetto della memoria e lasciando la chiave a prendere polvere. Sta scappando dalla consapevolezza di non essere abbastanza forte, abbastanza coraggioso, abbastanza astuto per i nemici che si frappongono tra lui e quella strana e misteriosa isola che tutti paiono desiderare così fortemente.
Per ora va bene così. Ha il deserto e un'organizzazione che forse tradirà.
“Va tutto bene?” gli domanda la donna, nuda al suo fianco “Ti vedo agitato. È qualche tempo che mi sembri più frenetico e sfuggente del solito”.
La schiena eburnea spunta da sotto le lenzuola di seta scarlatta, mentre Nico Robin gli afferra con gentilezza una mano e la stringe appena.
Crocodile svanisce in un turbinio di sabbia, riapparendo sul fianco opposto della donna a baciarle la spalla nuda, quindi annuisce piano.
“Non dovresti preoccuparti per me, non c’è nulla che non abbia sotto controllo".
Tranne te, Robin. Pensa, senza dire nulla; è uno dei motivi per cui quella donna gli piace così tanto, la cosa lo eccita e allo stesso tempo lo pone sul chi va là.
Forse tradirà anche lei, dopo tutto è imprevedibile come il deserto, e, proprio come la sabbia, non può rimanere a lungo fermo nello stesso punto, inafferrabile scivola via, sospinto da venti caldi, verso nuovi orizzonti di sabbia e acqua.